Indagini su Ospiti in Arrivo

Comunicato Stampa

Ospiti in Arrivo lancia una raccolta di biglietti del bus per raggiungere la Cavarzerani

Nonostante il positivo cambiamento nella procedura di accesso al campo, i richiedenti asilo che giungono in città sono ancora lasciati soli: un’iniziativa di Ospiti in Arrivo garantisce il trasferimento dei nuovi arrivati alla caserma allestita dalla CRI in sicurezza e legalità

UDINE, 9 MAGGIO 2016 – L’Associazione Ospiti in Arrivo, che dal dicembre 2014 opera ogni sera alla stazione ferroviaria di Udine per offrire il primo supporto e l’orientamento ai richiedenti asilo che arrivano in città, rileva come la semplificazione delle procedure per l’accoglimento immediato alla caserma Cavarzerani abbia lasciato irrisolta la questione del trasporto dei nuovi arrivati verso il campo, che si trova a 4 km dalla stazione (circa 50 minuti di cammino).

Si tratta di una distanza notevole da coprire per chi sia reduce da un viaggio già molto lungo e in cattive condizioni; inoltre, il luogo è difficile da trovare per chi sia sprovvisto di mappa e non conosca la città: il rischio concreto è che i richiedenti asilo dormano all’addiaccio, come succedeva fino a qualche settimana fa.

Per questo la scorsa settimana, per iniziativa spontanea di alcuni volontari, è partita una raccolta di biglietti del bus per garantire ai richiedenti asilo di poter raggiungere la caserma Cavarzerani con la linea numero ?, che collega la stazione ferroviaria con via …, passando proprio di fronte al campo. In questo modo viene a costituirsi una rete virtuosa tra i servizi cittadini già esistenti, in totale legalità e sicurezza: una rete che Ospiti in Arrivo spinge affinché sia resa istituzionale attraverso un accordo tra la Prefettura e SAF, il gestore della rete locale dei trasporti.

I biglietti sono raccolti dall’Associazione presso il circolo Arci MissKappa di via Bertaldia a Udine, dove tre volte alla settimana si svolgono le lezioni di italiano, oppure presso la mostra allestita da Ospiti in Arrivo per vicino/lontano “Uno, nessuno, tre milioni”, che resterà aperta ancora per una settimana alla Galleria Tina Modotti (ex Mercato del Pesce).